La maggior parte delle patologie oculari può essere prevenuta o, se diagnosticata precocemente, può essere trattata e monitorata in modo da assicurare una buona qualità della vista e, quindi, una migliore qualità della vita.
cataratta congenita (incidenza 1-2/10.000 nati vivi)
tumori retinici (Retinoblastoma) (incidenza 1/20.000 nati vivi)
glaucoma congenito (incidenza 1/10.000 nati vivi)
anisometropia (incidenza 1/25 nati vivi)
ambliopia (incidenza 1/60 nati vivi)
Questo primo esame può essere effettuato dal pediatra o dal medico di famiglia, con la strumentazione necessaria, soprattutto in alcuni casi particolari:
neonati "a rischio", cioè nati pre-termine che potrebbero sviluppare la retinopatia del prematuro (ROP - Retinopathy Of Prematurity)
neonati che hanno una storia familiare di retinoblastoma, glaucoma congenito, cataratta infantile, degenerazione/distrofia retinica
se si osserva qualche opacità dei mezzi diottrici
se si nota un'oscillazione ritmica involontaria degli occhi (nistagmo)
Questo esame serve a valutare l'armonico sviluppo morfologico e funzionale degli occhi, a valutare oggettivamente l'ametropia ed i regolari movimenti oculari, per escludere strabismi, ambliopie o altre anomalie binoculari.
Tra l'altro, in questa fascia di età si può realizzare anche un primo controllo dell'acuità visiva, ma solamente nei bambini collaborativi, attitudine che in genere si sviluppa tra i due anni e mezzo ed i tre anni.
Si raccomanda di effettuare un primo test completo dell'acuità visiva entro i primi anni di scolarizzazione, per diagnosticare tempestivamente eventuali vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo) o alterazioni della motilità oculare. In ogni caso i bambini che manifestano difficoltà o affaticamento visivo devono essere sottoposti ad un controllo visivo almeno ogni due anni.
Inizi ad aver bisogno di occhiali per leggere e vedere da vicino?
Gli adulti asintomatici possono sottoporsi a visita di controllo almeno ogni 4 anni al solo scopo di monitorare l'efficienza della loro visione alla guida ed al computer, oltre allo stato di buona salute dei loro occhi.
È l'età più a rischio per le patologie oculari "silenti", ossia che si manifestano solo quando i danni che provocano diventano irreparabili. Le più diffuse patologie che si manifestano normalmente dopo i quarant'anni sono il glaucoma e le retinopatie, oltre alla degenerazione maculare senile (Age-related Macular Degeneration) AMD.
Oltre a ciò, dai 40 ai 65 anni circa aumenta la presbiopia, ossia la difficoltà a mettere a fuoco le scritte vicine, e di conseguenza, anche la correzione degli occhiali va aggiornata, almeno una volta ogni 2 anni.
Il Salute Visiva mette a disposizione della clientela operatori qualificati e strumentazione elettronica all'avanguardia per eseguire tutti i test non invasivi necessari per la prevenzione delle più diffuse patologie oculari, da quelli per neonati a quelli per maculopatia senile.
PROGRAMMA DI PREVENZIONE
Il programma di prevenzione di Salute Visiva
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